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Museo archeologico nazionale “Giorgio Asproni”

Nuoro

ORARI DI APERTURA:

 

martedì: 9.00 – 15.30

mercoledì: 9.00 – 15.30

giovedì: 9.00 – 15.30

venerdì: 9.00 – 15.30

sabato: 9.00 – 15.30

 

CHIUSURA:

domenica e lunedì

 

BIGLIETTO:

intero 4,00 euro

ridotto 2,00 euro

 

Il Museo, situato nel centro storico di Nuoro e alle pendici del granitico Monte Ortobene, nel cuore della Barbagia, è un importante riferimento culturale per il territorio circostante. La ricca collezione di reperti archeologici e paleontologici provenienti dall’intera provincia, racconta la storia dei territori della Barbagia e dell’Ogliastra, dalle loro origini all’età medievale.

La Storia

Sebbene la nuova sede del Museo sia stata inaugurata nel 2002, la storia delle sue collezioni risale agli inizi del 1900 quando il Canonico Mauro Sale affidò al comune di Nuoro gli oggetti in suo possesso. Nel 1978 venne aperto il Museo Civico Speleo-Archeologico grazie all’intensa attività sul campo del Gruppo Grotte Nuorese e alle donazioni di collezionisti privati; lo spazio rimase attivo fino al 1993.

Nel 2002 il palazzo ottocentesco appartenuto al deputato Giorgio Asproni e la collezione, ampliata dagli scavi e dalle ricerche della Soprintendenza per i Beni Archeologici, vengono concessi in usufrutto dal comune di Nuoro al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per aprire il Museo Archeologico Nazionale.

L'Edificio

La sede che ospita il Museo è uno dei più importanti palazzi ottocenteschi della città di Nuoro. L’edificio in stile neoclassico, appartenuto al grande intellettuale e politico sardo Giorgio Asproni, si apre su un grande giardino, ingresso principale del Museo.

La Collezione

L’esposizione offre un’intensa testimonianza del ricco patrimonio paleontologico e archeologico proveniente dalla provincia di Nuoro: dalle testimonianze di vertebrati del Monte Tuttavista e della Grotta Corbeddu, ai reperti del Paleolitico di Ottana ed alla collezione di oggetti di vita quotidiana del Neolitico. Seguono i materiali delle culture dell’Età del Rame di Filigosa, Abealzu, Monte Claro, del vaso Campaniforme e della cultura di Bonnanaro, a cui si data lo scheletro di Sisaia, ritrovato nell’omonima grotta. Gli oggetti del periodo nuragico, l’età del Bronzo e del Ferro provengono da importanti siti quali Su Tempiesu ad Orune, Sa Sedda ‘e Sos Carros, ad Oliena; la collezione include inoltre la ricostruzione della fonte sacra di Oliena. Il percorso espositivo termina con l’età medievale e gli oggetti provenienti dal Castello della Fava di Posada. Attualmente il museo è interessato da un importante progetto di valorizzazione architettonica che, grazie a innovative tecnologie multimediali, permetterà la messa a punto di un percorso di visita in cui la rilettura degli apparati didattici si legherà a innovative formule di comunicazione, visualizzazioni immersive e ricostruzioni architettoniche 3D.

Dettaglio di Gruppo votivo figurato con scena di offerta

Gruppo di statuine bronzee (1100-900 a.C) provenienti dal tempio di Domu de Orgia, Esterzili e ricomposte in un'ideale scena d'offerta con cacciatori, sacerdotesse, oranti e animali.

Ricomposizione del contesto funerario di Sisaia-Dorgali

Ricostruzione della sepoltura e del corredo funerario di Sisaia, donna vissuta nella prima età del Bronzo (2200-1800 a.C.). Testimonia la più antica trapanazione cranica riuscita in Sardegna.

Ricostruzione della fonte all'interno dell'area sacra di Oliena

Copia a dimensione reale della fonte sacra circolare del villaggio di Sa Sedda 'e Sos Carros, realizzata in blocchi di basalto e calcare che rappresentano teste di muflone.

Indirizzo

Via Mannu, 1
08100 Nuoro

Proprietà

Ente MiBACT

Tipologia

Architettura-civile