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Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo.

  1. Verrà inaugurata mercoledì 30 giugno 2021, alle 19.00, al Museo per la Preistoria e Protostoria di Berlino, la mostra Sardegna Isola Megalitica. Dai menhir ai nuraghi: storie di pietra nel cuore del Mediterraneo, promossa dalla Regione Sardegna, attraverso i fondi POR FESR SARDEGNA 2014/2020, Azione 6.8.3 – Attività Heritage Tourism, con il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale Musei della Sardegna, patrocinata dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e dal Ministero della Cultura.
Le preziose testimonianze della Cultura Nuragica, attraverso il filo rosso del Megalitismo, saranno ospitate nei quattro tra i più importanti musei internazionali: dal Museo Nazionale di Preistoria e Protostoria di Berlino l’esposizione si sposterà in quattro tappe tra il Museo Ermitage di San Pietroburgo, il Museo Archeologico Nazionale di Salonicco e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Circa 200 reperti, provenienti dal Museo Nazionale G.A. Sanna di Sassari, dal Museo Archeologico Nazionale Giorgio Asproni Nuoro e Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, consentiranno di contestualizzare e approfondire un suggestivo percorso espositivo che riconosce alla Sardegna un ruolo di primo piano in Età Preistorica e Protostorica e nei rapporti con le altre civiltà del passato.

 

“In un anno che si spera possa segnare l’avvio della progressiva uscita dalla crisi pandemica, un’iniziativa culturale come questa, complessa e di alto profilo, in fattiva condivisione di obiettivi con altre istituzioni – spiega Francesco Muscolino, Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e della Direzione Regionale Musei Sardegna – può sicuramente offrire un importante apporto alla auspicabile ripresa, contribuendo a far conoscere sempre meglio lo straordinario patrimonio archeologico sardo, anche nei suoi aspetti meno noti al grande pubblico.

Determinante è il contributo del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e di due musei afferenti alla Direzione Regionale Musei Sardegna, il Museo Nazionale Archeologico ed Etnografico “Giovanni Antonio Sanna” di Sassari e il Museo Archeologico Nazionale “Giorgio Asproni” di Nuoro – precisa il Direttore – che prestano la totalità dei quasi 200 reperti esposti (108 il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, 60 quello di Sassari e 30 quello di Nuoro).

È importante sottolineare – prosegue Francesco Muscolino – come il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari e la Direzione Regionale Musei della Sardegna non siano, comunque, solo enti prestatori, ma abbiano anche predisposto e coordinato il progetto scientifico del catalogo e dell’esposizione, attraverso i funzionari archeologi Manuela Puddu e Federica Doria (Museo Archeologico Nazionale di Cagliari), Elisabetta Grassi, Maria Letizia Pulcini e Stefano Giuliani (Direzione Regionale Musei Sardegna).

I Musei dunque – conclude il Direttore – si pongono a tutti gli effetti come luoghi di ricerca che promuovono in maniera diretta e autonoma le attività di studio e di conoscenza, oltre a curare le necessarie procedure amministrative e i delicati aspetti conservativi, seguiti, questi ultimi, con grande scrupolo dalle funzionarie restauratrici conservatrici Gerlinde Jona Tautschnig, per il Museo di Cagliari, e Francesca Mureddu per la Direzione Regionale”.

L’ evento è realizzato in collaborazione con la Fondazione di Sardegna e il coordinamento generale di Villaggio Globale International.