
Le opere di artisti e intellettuali sardi per affrontare il tema della propaganda di regime. Una riflessione approfondita, scandita dalle stesse parole dei protagonisti, rivela la falsità, la violenza e la retorica che la comunicazione del periodo fascista era chiamata a celare.
In occasione dell’80° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, venerdì 25 aprile 2025, alle 17.30, con ingresso gratuito, la Direzione regionale Musei Sardegna e la Pinacoteca Nazionale di Sassari, propongono un percorso espositivo dedicato alle storie che hanno visto protagonisti alcuni artisti dell’epoca, guidato dalla Direttrice del Museo, Maria Paola Dettori, dal titolo: “Propaganda. Immagini e parole del regime”.
Il percorso espositivo, segnalato da una grafica colorata, propone materiali di diversa natura, a partire dalle opere d’arte che provengono, in parte, dai depositi del museo, e vanno ad affiancarsi a quelle visibili al grande pubblico, con l’obiettivo di chiarirne ancor meglio il contesto d’appartenenza. In esposizione documenti, riviste e cataloghi di mostre rivisitati su basi tematiche rispetto ai contenuti delle diverse sale del Museo.
In mostra, l’illustrazione legata alla figura simbolica del fascio, con eleganti e colorate copertine ricche d’inventiva firmate dai più quotati disegnatori come Tarquinio Sini, Federico e Melkiorre Melis e Ubaldo Badas.
Slogan e incitamenti alla conquista e popolamento delle colonie, una riflessione sullo sviluppo industriale e il conseguente presunto ’ingresso dell’isola nella modernità’, grazie al fascismo, e, infine, la linea di confine che illustra il ruolo, subordinato e confinato alla famiglia, della donna.
L’esposizione dedicata alla Liberazione sarà visitabile dal 25 aprile al 4 maggio 2025, dalle 9.00 alle 19.30.