
Dal 6 al 16 giugno 2025 si terrà a Parigi la 47ª sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO, durante la quale verrà esaminata la candidatura del sito “Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna” per l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Si tratta dell’unica candidatura presentata dall’Italia per il 2025, di un sito seriale, composto da 26 monumenti distribuiti in tutta l’isola.
L’eventuale iscrizione nella lista del patrimonio dell’umanità sarebbe un risultato storico per l’Italia e per la Sardegna, premiando anni di studi, valorizzazione e collaborazione tra istituzioni, comunità locali e mondo della ricerca.
Non rappresenterebbe solo un importante traguardo sotto il profilo della conservazione e salvaguardia di questo patrimonio unico, ma anche un’irripetibile occasione di sviluppo turistico ed economico per i territori che ospitano i monumenti, a partire dalle aree interne dell’isola, troppo spesso escluse dai principali circuiti turistici.
Il riconoscimento internazionale potrebbe infatti catalizzare investimenti, progettualità e flussi turistici qualificati, contribuendo a un modello di crescita sostenibile, radicato nell’identità e nella storia dei luoghi.
Per accompagnare questa candidatura, è online inoltre, da alcuni giorni, il nuovo sito ufficiale “La Sardegna nella Preistoria”: https://lasardegnanellapreistoria.com.
Si tratta di un viaggio nel tempo tra cultura, arte e archeologia, un nuovo strumento di divulgazione e promozione culturale dedicato alla straordinaria eredità preistorica della Sardegna.
Il portale nasce nell’ambito del progetto promosso e sviluppato dal CeSim – Centro Studi Identità e Memoria e dai Comuni sedi dei monumenti candidati, con Alghero capofila, con il supporto del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio. Il progetto si avvale, inoltre, del supporto e della collaborazione delle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro, e per la Città Metropolitana di Cagliari e le Province di Oristano e Sud Sardegna, della Direzione regionale dei Musei, del Segretariato regionale, oltre che del coinvolgimento attivo di numerosi enti locali e istituzioni culturali del territorio.
Attraverso un’interfaccia intuitiva e contenuti scientificamente accurati ma accessibili a tutti, il portale accompagna i visitatori alla scoperta delle Domus de Janas, dei menhir, dei dolmen e degli altri monumenti preistorici e, più in generale, delle testimonianze artistiche e architettoniche delle civiltà prenuragiche, e del contesto ambientale, storico e culturale che le ha generate.
Il sito verrà ulteriormente e progressivamente arricchito con contenuti specifici destinati a diverse categorie di utenti: scuole, operatori culturali, amministratori pubblici, studiosi, comunità locali e turisti, per costruire una piattaforma viva e partecipata, in grado di valorizzare il patrimonio preistorico sardo in una prospettiva di conoscenza, tutela e sviluppo turistico sostenibile. Ampio spazio viene e verrà dedicato anche agli aspetti educativi e turistici, con materiali didattici, itinerari tematici, schede dei siti e aggiornamenti sul percorso della candidatura UNESCO. Il progetto si inserisce in un più ampio impegno per la valorizzazione e la salvaguardia del patrimonio culturale della Sardegna, con l’ambizione di rafforzare la consapevolezza identitaria e promuovere un turismo culturale di qualità, legato alle radici più profonde dell’isola.