Anche quest’anno la Pinacoteca Nazionale di Sassari aderisce alla Giornata del Contemporaneo, sabato 12 ottobre, organizzata da AMACI, l’Associazione dei Musei di Arte Contemporanea in Italia, e sostenuta dal MIC, Direzione Generale Creatività Contemporanea. L’artista scelto per questa XX edizione è Ausonio Tanda, con un focus su un segmento particolare della sua produzione, ovvero i Cyborg. Per tutta la sua carriera Tanda ha concentrato la sua ricerca sulla lotta tra l’uomo e le difficoltà della vita, fortissime soprattutto per gli appartenenti alle classi sociali più basse; la rappresentazione di tale tema passa soprattutto attraverso l’immagine dei pescatori e della tonnara, immagine che prende spunto dal suo vissuto di isolano. La sua visione del futuro è pessimistica, e tale prospettiva si consolida tra gli anni Cinquanta e Sessanta con l’incubo della Guerra Fredda, l’avvento delle nuove tecnologie e delle nuove materie plastiche, incapaci di offrire un riscatto e una via d’uscita. I Ciborg, come lui li chiama, datati ai primi anni
Sessanta, sono robot antropomorfi realizzati in metacrilato o polistirolo tagliato e fuso; più inquietante ancora è l’altra sperimentazione, memore dell’opera di Burri, costituita dalle ‘estrazioni plastiche’ o ‘impronte umane’, in cui la materia plastica viene bruciata e condotta a riecheggiare una forma vagamente antropomorfa, di uomo distrutto e annientato. L’artista immagina dunque un mondo distopico in cui gli uomini sono sopraffatti dall’avvento della tecnologia. In occasione della XX Giornata
del Contemporaneo la Pinacoteca espone alcuni tra i più significativi di questi lavori e, insieme a Tanda, invita a una riflessione sul rapporto tra tecnologia e umanità. La mostra sarà visitabile fino al 2 febbraio 2025.