Musei di Storie.
Progetto coordinato tra tutti i musei del Polo attraverso un programma di valorizzazione delle collezioni museali all'interno di quattro grandi temi.
Progetto coordinato tra tutti i musei del Polo attraverso un programma di valorizzazione delle collezioni museali all'interno di quattro grandi temi.
Miglioramento dell'accessibilità del Museo archeologico nazionale di Cagliari: abbattimento di barriere fisiche e sensoriali, aggiornamento di linguaggi e contenuti.
Le attività della Direzione generale Musei per favorire la fruizione ampliata ai luoghi della cultura italiani.
L’attività formativa rientra nella mission della Direzione regionale Musei Sardegna ed è uno degli aspetti principali che caratterizza tutti i musei afferenti alla Direzione. Nel portale ministeriale del Sed sono inseriti i progetti da divulgare presso le scuole del territorio. I progetti comprendono attività di varia tipologia: laboratori tecnici-artistici, percorsi didattici articolati, laboratori multimediali, laboratori ludici-creativi, percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro, visite guidate e laboratori di varia tipologia rivolti a gruppi scolastici e non (visite guidate e attività didattiche non rientranti specificamente nei progetti dell’Offerta formativa, rivolte a scuole o altri gruppi/categorie).
“La finalità è quella di favorire la conoscenza del nostro patrimonio culturale, sostenendo il diritto di partecipazione attiva dei cittadini alla vita culturale e sociale del Paese, con una particolare attenzione al pubblico scolastico, che potrà attingere da tale raccolta per arricchire i piani dell’offerta formativa d’istituto. Le proposte si articolano intorno a percorsi didattici e storici documentari, laboratori, tirocini e stage, attività di alternanza scuola lavoro, cicli di incontri, visite guidate ed altre attività educative” (dal portale http://www.sed.beniculturali.it/)
La Direzione regionale Musei Sardegna, attraverso i servizi educativi dei propri musei rinnova ogni anno la propria proposta didattica, tale attività.
Sono attivabili stage e tirocini con Università, Scuole ed Enti di ricerca e con le altre strutture con cui la Direzione regionale Musei attiva delle convenzioni.
La riforma del sistema d’istruzione e formazione nazionale (L. 107/2015 cd La Buona Scuola), ha introdotto novità di rilievo nel campo dell’alternanza scuola-lavoro, rendendola obbligatoria per tutti gli studenti del triennio conclusivo di ogni indirizzo di studio della scuola secondaria di secondo grado.
Si rimanda al sito del MIUR per approfondimenti http://www.istruzione.it/alternanza/index.shtml
Per informazioni contattare l’indirizzo drm-sar@cultura.gov.it
Per uso personale, di studio e per la promozione del patrimonio culturale senza scopo di lucro, è possibile fotografare opere e beni culturali esposti nei musei statali senza l’utilizzo di flash, luci, selfie stick, treppiedi e altri supporti.
Per gli stessi scopi, è concessa a titolo gratuito la riproduzione fotografica e/o la pubblicazione di immagini, salvo il rimborso di eventuali costi materiali sostenuti dalla Direzione regionale o dal Museo per la riproduzione.
Per altri usi, inclusi quelli commerciali, è necessario richiedere l’autorizzazione e verificare l’applicazione di un canone o corrispettivo fissato dal tariffario emesso dalla Direzione regionale o dal Museo per effettuare riprese fotografiche o video e per la riproduzione fotografica e/o la pubblicazione di immagini del patrimonio culturale statale.
Consultare la pagina Risorse per i link sulla normativa di riferimento.
La concessione in uso dei beni dello Stato in consegna al Ministero della cultura è disciplinato dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio.
Consultare la pagina Risorse per i link sulla normativa di riferimento.
In aggiunta all’organizzazione di mostre, manifestazioni culturali e iniziative promozionali, per rispondere alle esigenze di valorizzazione del patrimonio e promozione culturale, ogni museo è tenuto a offrire al pubblico i seguenti servizi:
Come previsto dall’art. 115 del Codice dei Beni Culturali, i cosiddetti servizi aggiuntivi possono essere gestiti in forma diretta o indiretta attraverso l’affidamento ai privati.
L’appalto di servizi culturali non trasferisce l’intera attività di gestione del bene, ma soltanto l’esercizio di alcune attività accessorie. Con la concessione di pubblico servizio culturale, invece, l’Amministrazione trasferisce al concessionario compiti di valorizzazione e di gestione del bene culturale.
Tra il 2009 e il 2010, il Ministero ha pubblicato e aggiornato le cosiddette Linee guida in materia di attivazione ed affidamento in concessione dei servizi al pubblico negli istituti della cultura italiani.
Le Direzioni regionali Musei curano la definizione di accordi con altri enti pubblici e privati per la gestione di servizi strumentali comuni a beneficio dei visitatori.
La Carta della qualità dei servizi è l’atto con cui il museo si presenta al pubblico attraverso una sintetica descrizione della propria identità e missione, delle funzioni e delle attività che svolge; individua i servizi, le forme e i modi attraverso i quali gli utenti possono accedervi. Svolge pertanto la duplice funzione di carta di presentazione del museo e di carta dei diritti degli utenti.
La Carta è uno strumento di comunicazione e informazione che permette agli utenti di conoscere i servizi offerti e di verificare che gli impegni assunti siano rispettati, di esprimere le proprie valutazioni anche attraverso forme di reclamo.
Nelle giornate di sciopero, il Ministero della cultura assicura servizi minimi di fruizione dei musei e degli altri luoghi della cultura statali, secondo gli accordi definiti con le Organizzazioni sindacali, ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge 182/2015.
In caso di sciopero, è assicurata la fruizione dei musei e degli altri luoghi della cultura attraverso l’apertura di almeno il 50% degli spazi ordinariamente aperti al pubblico, o in alternativa secondo fasce orarie di garanzia corrispondenti al 50% del normale orario di apertura al pubblico.
Tutte le informazioni e le condizioni di accesso in caso di sciopero vengono opportunamente rese note attraverso i siti web ufficiali del Polo museale e dei musei e mediante avvisi nei luoghi interessati. Poiché in corso di sciopero potrebbero anche verificarsi variazioni non preventivabili, i visitatori dei musei sono invitati a consultare i canali di informazione indicati prima di effettuare la visita.