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Thalassa. Meraviglie sommerse dal Mediterraneo.

Sarà presente anche la Sardegna alla mostra che inaugura giovedì 12 dicembre 2019 al Museo archeologico nazionale di Napoli.

“Il percorso espositivo presenterà circa quattrocento reperti, provenienti da prestigiose istituzioni italiane ed  internazionali e tracceranno la natura polisemantica di un Mare nostrum che, già nell’antichità, aveva un profondo valore simbolico, culturale ed economico. Molteplici i filoni tematici che saranno approfonditi dalla mostra: se un focus ad hoc sarà dedicato all’archeologia subacquea, dagli albori degli studi negli anni Cinquanta del Novecento (tra i primi ritrovamenti, le statue del porto di Baia, le migliaia di lucerne dal porto di Pozzuoli, l’elmo dal relitto di Albenga) alla sperimentazione tecnologica del terzo millennio (grazie a robot e strumentazioni raffinate, è possibile oggi conoscere la ricchezza degli abissi del Tirreno), l’esposizione si connoterà come una vera e propria enciclopedia, per immagini, della vita e della cultura antica dedicata al mare. Indispensabile, per delineare questa summa di significati, l’analisi dei carichi delle imbarcazioni che sono affondate in epoca antica: in “Thalassa”, sarà possibile ammirare raffinati gioielli in oro, pregiate coppe di vetro, parti di statue bronzee ed oggetti della vita di bordo del relitto di Antykithera, così come sezioni di nave ed anfore vinarie del relitto rinvenuto nel 1990 a largo di Punta Licosa. Il mare era, dunque, la via per eccellenza dei commerci, la sconfinata distesa d’acqua che veniva solcata da costa a costa o con traversate più lunghe: a questa dimensione sarà legata la presenza, nel percorso di visita, di utensili per la preparazione e conservazione del cibo, anfore per il trasporto di olio, vino e garum, così come di lingotti di piombo che, dalla penisola iberica, raggiungevano Roma, testimoniando la ricchezza dei più importanti mercati delle province romane; eccezionale l’esposizione di lingotti in oricalco, prezioso materiale citato da Platone nei racconti su Atlantide.” (Testo Ufficio Stampa – MANN).

La Sardegna, con il prestito di alcuni suoi tesori, provenienti dal Museo archeologico nazionale di Cagliari e dal Museo archeologico nazionale di Sassari, farà parte di questo importante percorso espositivo. L’isola, anche grazie alla sua strategica posizione geografica nel cuore del Mediterraneo occidentale, è stata crocevia di traffici commerciali e scambi culturali con le grandi civiltà della storia.