Ex Regio Museo di Cagliari
L’Ex Regio Museo Archeologico di Cagliari, edificio di architettura neoclassica, si trova nel cuore della parte alta della città, nel quartiere storico di Castello, in piazza Indipendenza, di fianco alla monumentale torre pisana di San Pancrazio, a 30 metri dalla Cittadella dei Musei, a 100 metri dalla Cattedrale, dal Palazzo Regio e dall’ex Palazzo di Città.
Già sede della zecca e dell’armeria, tra il 1904 -1906 venne ristrutturato e adattato a Regio Museo Archeologico dall’ing. Dionigi Scano, curando la piccola facciata con armoniose linee architettoniche di gusto neoclassico, sulla quale s’innesta una trionfale scalinata che si avvia dal basamento di due semicolonne rastremate.
L’Ex Regio Museo raccolse la collezione del “gabinetto privato di antichità e storia naturale” voluto da Carlo Felice nel Palazzo Regio nel 1802, che passò poi all’Università degli Studi di Cagliari nel 1806, arricchendosi successivamente delle raccolte di beni archeologici provenienti da tutta la Sardegna.
L’allestimento museale nella nuova sede del Regio Museo Archeologico venne curato dal prestigioso archeologo, accademico dei Lincei e direttore del museo dal 1908 al 1937, Antonio Taramelli. Dall’originale allestimento del primo ‘900 il Museo rimase quasi identico, seppure con un continuo incremento della collezione dovuto agli scavi ed alle interessanti scoperte che seguirono.
Sul finire degli anni Ottanta l’intera collezione del museo viene trasferita nei nuovi spazi espositivi della Cittadella dei Musei, che aprì al pubblico nel 1993 dando avvio al nuovo Museo Archeologico nazionale di Cagliari.
Da allora l’ormai Ex Regio Museo Archeologico perse la sua funzione originaria diventando sede della Soprintendenza archeologica, con spazi destinati a uffici, laboratorio di restauro e depositi.
Con la recente riorganizzazione ministeriale, avvenuta con D.P.C.M. 171/2014, l’edificio è passato di competenza al Polo Musele della Sardegna, istituto di nuova definizione deputato alla valorizzazione dell’intero patrimonio culturale regionale.
Tuttavia l’Ex Regio Museo Archeologico è rimasto e rimane nel cuore dei cittadini e dei turisti che ne richiedono insistentemente una riapertura al pubblico.
L’Ex Regio Museo Nazionale è destinato a rappresentare il fulcro polifunzionale dell’offerta museale della città e dell’intera Sardegna, come una porta virtuale/reale di accesso ai patrimoni museali e culturali. Sarà luogo di esposizione e scambio con l’esterno, spazio di incontro e condivisione, dove avranno slancio e massima visibilità i programmi di valorizzazione attuati dal Polo museale. Dopo quasi trent’anni l’edificio verrà finalmente riconsegnato alla fruizione del pubblico perfettamente funzionale.